Logo di Officina Coboldi, un coboldo rosso in un ingranaggioChiudi
Menu
Logo di Officina Coboldi, un coboldo rosso in un ingranaggio

Illustrazione di Kyla C.

Immagine in evidenza

Conosci il tuo nemico: I Coboldi

Sbax -

I coboldi sono molto meno carini quando imparano a lanciare "Palla di fuoco"
- Volo

Il nome "coboldo" deriva dal folklore tedesco e sta a indicare un folletto burbero e dispettoso, spesso presente nelle miniere a disturbare i minatori e a far perdere le staffe agli gnomi.

I coboldi compaiono ufficialmente già dalla prima edizione del Manuale dei Mostri di AD&D che li descrive come bipedi dall'aspetto canino, abitanti di luoghi sotterranei o bui come foreste molto fitte.

È solo con la terza edizione che si arriva alla descrizione più popolare di piccoli rettili in qualche modo connessi ai draghi. Dai draghi i coboldi non ereditano unicamente la passione sfrenata per oro e gioielli, ma anche l'astuzia, diventando di fatto una delle specie più ingegnose dei mondi fantasy.

Essi fanno del gruppo la loro forza e la loro società è basata sull'aiuto reciproco. Nel manuale "Kobolds of Golarion" di Pathfinder prima edizione la comunità dei coboldi viene definita comunista: tutti lavorano e si dividono le risorse equamente, riconoscendo la proprietà dei beni all'intera tribù e riservando il concetto di averi personali soltanto a piccoli oggetti che portano sempre con sé.

Sebbene sia caratteristico di tutte le ambientazioni, nei Forgotten Realms il loro odio verso gli gnomi risale all'epoca in cui i draghi governavano il mondo: i primi coboldi capitanati da Kurtulmak scavarono negli abissi sotterranei di un grande labirinto trovando gemme d'incredibile valore; quel che non sapevano era che tali gemme contenevano le anime degli gnomi in attesa di nascere per mano del loro creatore. Garl Glittergold, dio e creatore degli gnomi, trovò Kurtulmak e, ingannandolo, fece crollare l'intero labirinto, uccidendolo e sterminando gran parte dei coboldi.

Kurtulmak viene menzionato anche nel Manuale dei Mostri di quinta edizione come divinità principale per i coboldi. In questa versione della storia il crollo non l'ha ucciso, bensì intrappolato nel labirinto sotterraneo per l'eternità.

Con gli gnomi però i coboldi condividono le capacità ingegneristiche: essi sono infatti grandi costruttori, specializzati in trappole e intricati sistemi di cunicoli in cui si muovono agilmente per tendere agguati in branco agli sfortunati visitatori dei loro rifugi. La loro abilità nel costruire è limitata unicamente dai materiali che hanno a disposizione, perciò spesso è possibile trovare degli insediamenti di coboldi nei pressi delle grandi città o addirittura sotto di esse, mischiati ai sistemi fognari. Non sono pochi i casi in cui tribù di coboldi sono state assoldate dai governi cittadini per migliorare le fognature che abitavano.